La storia del Network Neonatale Italiano risale al 1999, quando si costituì il Network Neonatale Lombardo che raccoglieva i dati di tredici centri di Terapia Intensiva Neonatale. L'esperienza di quel network ha condotto alla pubblicazione di una serie di lavori scientifici sugli indici di gravità e sulla broncodisplasia. Nel 2002 il Network ha allargato la partecipazione all'intero territorio nazionale e nel 2004 è confluito nel più grande Network internazionale, Il Vermont-Oxford Network (VON), che attualmente conta oltre 1000 centri partecipanti in tutto il mondo.
Nel 2005 i centri partecipanti erano 13 centri, l'anno successsivo 32. Nel 2012 erano ben 93.
Scopo del Network Neonatale è “il miglioramento della qualità e della sicurezza delle cure neonatali rivolte ai neonati e alle loro famiglie attraverso programmi coordinati di ricerca, formazione e progetti di miglioramento della qualità”.
Questo scopo è perseguito attraverso la sistematica raccolta di outcome e di procedure neonatali e attraverso il puntale confronto dei dati di ogni centro con quelli del Network.
Nel 2013 un gruppo di ostetrici e di neonatologi hanno dato vita al Network Perinatale Italiano, con l'intento di colmare la lacuna relativa alla mancanza di dati ostetrici. Il Network Neonatale Italiano è partner attivo di questo progetto, al quale ha fornito strumenti operativi e di conoscenza utili per far partire, con l'inizio del 2014, la raccolta dati, che rappresenta una assoluta novità nel panorama internazionale: mai infatti si è realizzata una raccolta dati così estesa ed approfondita, che permette di sapere tutto sulla storia fetale e neonatale dei bambini di peso molto basso.